Tra le mete più gettonate degli ultimi tempi per la luna di miele spicca senza dubbio il Giappone, che dell’Oriente, si sa, è il Paese del Sol Levante, affascinante, misterioso, ammaliante! Di tutti i Paesi orientali il Giappone è di sicuro quello con maggior passato, dalle tradizioni più magiche e dalla cultura più particolare. In equilibrio perfetto tra gli antichi Samurai e i grattacieli moderni, il Giappone è una destinazione unica, dove la estrema gentilezza delle persone è in grado di lasciare stupefatti.
Non si può pretendere di conoscere appieno un luogo se non lo si pratica almeno per qualche anno, tanto meno il Giappone si presta a confidenze simili nel giro di un paio di settimane che si possono trascorrere in luna di miele, ma l’assaggio che inevitabilmente si ha, pur trattandosi di solo assaggio, basta per capire quanta intensità c’è in questa terra dai mille significati e dagli innumerevoli luoghi e simboli mozzafiato.
Primo tra tutti c’è il Monte Fuji, la vetta più alta del Giappone con i suoi 3776 mt e che è considerata sacra; tra itinerari per raggiungere le 10 stazioni e godere del magnifico panorama, crociera sul lago Ashi e giro in cabinovia sorvolando il parco Hakone, non c’è di che annoiarsi! Cos’altro fare in Giappone? Bhé, c’è davvero l’imbarazzo della scelta! Si può, per esempio, fare il bagno in un Onsen, una sorgente termale dagli effetti benefici su corpo e mente, un rituale sacro per i giapponesi che richiede di entrare in una vasca dalle acque bollenti completamente nudi e puliti, possibilmente senza tatuaggi! Chi va in Giappone non può non assistere, poi, allo spettacolo di una Geisha/Maiko, l’incarnazione e la personificazione della bellezza e dell’arte giapponesi in una donna speciale, scelta e addestrata fin da piccola a diventare la misteriosa musa degli uomini, soprattutto potenti. La Geisha (che nulla ha a che vedere con la prostituzione, sia ben chiaro) è una vera e propria artista dotata di diverse abilità (canore, musicali, di conversazione ecc.) e il suo compito è di intrattenere i clienti mediante queste sue abilità, durante le serate nelle sale da tè, chiamate ochaya. Si può assistere, prenotando per tempo, a uno spettacolo tipico a Kyoto, mentre se si va in Giappone ad aprile, le geishe si esibiscono nel loro quartiere (Gion) in occasione della danza del ciliegio, sfoggiando i loro bellissimi e coloratissimi kimono. Anche assistere a una cerimonia del tè officiata proprio da una Geisha o da una Maiko (apprendista Geisha) è un’esperienza molto forte a livello culturale, perché si tratta di un rituale antichissimo che rappresenta una delle più alte espressioni estetiche zen. Questa cerimonia è basata su quattro princìpi: armonia, rispetto, purezza, tranquillità. Il suo scopo, dunque, è creare un luogo dove ognuno si senta a proprio agio, sereno e lontano dalle preoccupazioni, un posto ospitale e meditativo dove ogni movimento ha uno scopo preciso e ogni utensile usato deve essere funzionale, ogni cosa viene scelta con estrema cura nei dettagli. Il tè usato in questa cerimonia è il matcha, un tipo di tè verde molto pregiato.
Dove alloggiare in Giappone? Albergo in stile occidentale o Ryokan? Almeno un paio di notti dovreste concedervele in questo albergo tradizionale giapponese dove le stanze con il pavimento in tatami hanno al centro un tavolino dove mangiare seduti su un cuscino e dove nell’armadio è riposto il futon, il letto giapponese che la notte viene sistemato sul tatami (proprio come si vede nei tanti anime che hanno popolato la nostra infanzia e preadolescenza). Vivrete un’esperienza autentica e potrete dire di esservi comportati come dei veri giapponesi!
Durante tutto l’anno in Giappone si può assistere ai Matsuri, feste tipiche molto frequenti che segnano i cambiamenti del clima, oppure omaggiano una ricorrenza storico/culturale o possono indicare un rito di passaggio (come la maggiore età) o ancora possono rappresentare una credenza popolare o shintoista. Si tratta sempre di feste colorate e allegre, con bancarelle di cibi e dolci tipici che invadono la città e coinvolgono moltissime persone.
Impossibile, poi, non addentrarsi nelle pieghe religiose della società giapponese, divisa tra scintoismo e buddismo che vengono praticati in egual misura e con lo stesso estremo trasporto; i simboli di queste fedi, che a volta si confondono ma che convivono tra loro egregiamente, sono rappresentati dai tantissimi templi e santuari sparsi per il paese, bellissimi, suggestivi, in grado di far sentire intensamente il misticismo e la pace interiore.
Infine, perché non assistere a un incontro tra lottatori di sumo? Si tratta dello sport nazionale del Giappone, una lotta corpo a corpo risalente al VI secolo. I tornei si tengono nei mesi dispari dell’anno e durano 15 giorni ciascuno.
Quella che vi abbiamo proposto è una luna di miele poco smielata (scusate il gioco di parole)… Perché siamo convinti che quando si viaggia, soprattutto per andare in paesi così lontani, non si possa restare in un resort, nel villaggio, su una nave… bisogna vivere il posto, respirare la sua cultura, avere a che fare con le sue tradizioni e con il suo popoli, sperimentarlo nei limiti del possibile insomma, solo così un luogo del mondo diventerà anche un luogo dell’anima!